Il soffocamento da corpo estraneo rappresenta un’emergenza medica cui è fondamentale reagire rapidamente e senza commettere errori che potrebbero aggravare la situazione. La conoscenza delle corrette manovre di disostruzione può fare la differenza tra la vita e la morte, sia per adulti che per bambini. Capire quali sono i passi da evitare e quali quelli da effettuare è essenziale quando ci si trova in una situazione del genere, specialmente se si è soli e non si ha la possibilità di chiedere immediatamente aiuto.
Il pericolo del soffocamento: cause e riconoscimento
La causa più frequente del soffocamento è l’ostruzione delle vie aeree generata da cibo, piccoli oggetti o parti di giocattoli, soprattutto nel caso dei bambini di età inferiore ai tre anni. In Europa, il fenomeno è particolarmente rilevante: si stima che ogni anno muoiano soffocati circa 500 bambini, con mille ospedalizzazioni annuali solo in Italia, secondo i dati del Ministero della Salute. Il numero reale degli episodi è molto più alto, e riguarda anche gli adulti, dove il soffocamento può verificarsi durante i pasti o in particolari condizioni mediche.
Il primo segnale di allarme è la mancanza improvvisa di respiro, il tentativo vano di tossire o il portare le mani alla gola. Se la persona è cosciente ma non riesce a parlare, tossire efficacemente o respirare, si deve intervenire immediatamente, evitando errori pericolosi che potrebbero compromettere la sopravvivenza.
L’errore da non commettere: mai provare a bere o ingerire acqua
Uno degli errori più comuni e potenzialmente fatali in caso di soffocamento è il tentativo di bere dell’acqua o ingoiare altri liquidi per “spingere giù” il corpo estraneo. Questa pratica non solo è inefficace, ma può peggiorare drasticamente la situazione, contribuendo a portare l’oggetto ancora più in profondità nelle vie respiratorie e rendendo la disostruzione ancora più difficile. Altri errori da evitare sono:
- Cercare di estrarre l’oggetto con le dita, rischiando di farlo scivolare più in basso.
- Panico e immobilità: ogni secondo è prezioso, attendere troppo può essere fatale.
- Ricorrere a manovre non appropriate, come colpire la vittima sul petto (al posto della schiena), che non produce benefici ma rischia di causare danni.
Quando si verifica un soffocamento, la chiamata tempestiva dei soccorsi è sempre raccomandata, soprattutto se si tratta di bambini o se nessuno tra i presenti sa eseguire correttamente le manovre di disostruzione.
La manovra salvavita: Heimlich
La manovra di Heimlich, sviluppata dal medico americano Henry Heimlich negli anni ‘70, è la tecnica di primo soccorso più riconosciuta ed efficace nel trattamento dell’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Si tratta di una procedura salvavita che consiste nel provocare un violento aumento della pressione interna del torace, facilitando l’espulsione del corpo che blocca la trachea.
La tecnica, da applicare solo su soggetti coscienti, consiste in:
- Posizionarsi dietro la vittima e avvolgerle la vita con le braccia.
- Chiudere una mano a pugno e posizionarla al centro dell’addome, tra l’ombelico e lo sterno.
- Afferrando il pugno con l’altra mano, esercitare una serie di spinte rapide e decise verso l’alto, simulando l’effetto tossivo forzato.
Queste compressioni addominali dovrebbero essere praticate fino a quando il corpo estraneo non viene espulso o la vittima perde conoscenza. Se la persona diventa incosciente, si deve procedere immediatamente alla rianimazione cardiopolmonare (RCP) e ad una nuova chiamata ai servizi d’emergenza.
Quando si è da soli: la manovra “su sé stessi”
Può succedere di trovarsi da soli nel momento del soffocamento. In queste situazioni, i tentativi di autofrancamento sono fondamentali:
- Chiamare immediatamente i soccorsi, se possibile.
- Posizionare una mano chiusa fra l’ombelico e lo sterno e l’altra mano sopra, eseguendo una serie di spinte verso l’alto.
- Avvalersi di oggetti rigidi come lo schienale di una sedia o il bordo di un tavolo: ci si piega sopra e si esercitano compressioni ripetute sull’addome, simulando la manovra di Heimlich.
Sebbene questa tecnica non sia formalmente codificata da tutte le società scientifiche internazionali, riporti, specialmente dagli Stati Uniti, confermano che in numerosi casi è risultata efficace per la sopravvivenza. La sua applicazione è raccomandata come “ultimo tentativo disperato” in attesa dei soccorsi, in assenza di alternative.
Alternative e limiti delle manovre di disostruzione
Se la persona riesce ancora a tossire o a parlare, la tosse spontanea è spesso il modo più efficace per liberare le vie aeree; si deve incoraggiare a continuare a tossire e sorvegliare costantemente fino a risoluzione o peggioramento. Solo in caso di ostruzione totale con impossibilità di parlare e respirare si deve passare immediatamente all’esecuzione delle manovre di disostruzione.
Un altro approccio importante è l’esecuzione alternata di colpi tra le scapole, con il palmo della mano, alternati alle spinte addominali. Questa sequenza può aumentare le possibilità di espulsione soprattutto nei primi secondi dell’episodio.
Le manovre di disostruzione presentano limiti: non sempre funzionano al primo tentativo, e le cause dell’ostruzione possono rendere la situazione più complicata. In alcuni casi può risultare necessario utilizzare dispositivi specifici o procedure avanzate come la tracheotomia d’emergenza, ma queste sono riservate a personale sanitario.
Prevenire è meglio che curare
La prevenzione rimane la strategia più efficace per ridurre la mortalità da soffocamento. In particolare, nei bambini è essenziale educare a mangiare lentamente, servire il cibo in pezzi adeguati, evitare giochi con oggetti piccoli e sorvegliare costantemente durante i pasti e il gioco. Per gli adulti, evitare di parlare o ridere mentre si mangia, controllare la propria masticazione e fare attenzione alle condizioni che potrebbero compromettere la deglutizione è altrettanto importante.
Diffondere la conoscenza delle manovre di soccorso, partecipare a corsi di primo intervento e sensibilizzare sul rischio del soffocamento può salvare molte vite. La prontezza d’intervento, la corretta esecuzione della manovra di Heimlich e l’assenza di errori fatali sono le chiavi per scongiurare gli esiti più gravi di questa drammatica evenienza.
Per approfondire la tecnica e la storia della manovra di Heimlich, è possibile consultare la relativa pagina su Wikipedia.