Screening salvavita: ecco il calendario completo per adulti, anziani e bambini

Prevenire è meglio che curare: questo principio guida da anni le strategie di salute pubblica e individuale. I programmi di screening e il controllo periodico della salute rappresentano strumenti fondamentali per ridurre la mortalità, individuare precocemente gravi patologie e aumentare l’aspettativa di vita attiva sia nei bambini sia negli adulti e negli anziani. Il calendario degli screening raccomandati, aggiornato alle ultime evidenze scientifiche, garantisce una guida sicura e personalizzata a ogni fascia d’età. Ma quali sono gli esami salvavita da non trascurare? E con quale frequenza è indicato eseguirli?

Screening e controlli nei bambini: un investimento per il futuro

La prevenzione parte dall’infanzia. Nei primi anni di vita il pediatra pianifica controlli periodici per monitorare la crescita e individuare precocemente eventuali disturbi. Alcuni degli screening fondamentali in età pediatrica includono:

  • Screening per ipotiroidismo congenito e fenilchetonuria tramite il test del DNA e del sangue da puntura del tallone eseguito nei primi giorni di vita.
  • Valutazione audiologica neonatale per identificare deficit uditivi che possono compromettere lo sviluppo del linguaggio.
  • Monitoraggio del peso, della statura e dello sviluppo psicomotorio fino all’adolescenza, con controlli annuali dal pediatra di base.
  • Vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, secondo il calendario vaccinale nazionale, che vengono costantemente aggiornate in base alle più recenti evidenze scientifiche. Tra le principali novità del 2025 risaltano le strategie di immunizzazione contro virus respiratorio sinciziale (RSV), COVID-19, papilloma virus (HPV) e meningococco B in età adolescenziale.

Durante la crescita, il pediatra potrebbe proporre anche screening per la vista e l’udito, grazie ai quali è possibile correggere tempestivamente deficit visivi o ipoacusia.

Prevenzione per adulti: la routine da non rimandare

Il passaggio all’età adulta comporta nuovi rischi per la salute: ecco perché il calendario degli screening si amplia e richiede grande attenzione. Gli esami principali consigliati sono:

  • Analisi del sangue e delle urine una volta l’anno tra i 20 e i 35 anni per controllare glicemia a digiuno, profilo lipidico (colesterolo e trigliceridi), funzionalità renale ed epatica.
  • Visita oculistica ogni 5 anni per i soggetti senza patologie note, oppure ogni 1-2 anni se presenti problemi visivi o in caso di utilizzo di lenti correttive.
  • Controllo dentistico e igiene orale ogni 6 mesi, fondamentale per la prevenzione di carie e patologie gengivali.
  • Pap test ogni tre anni e/o HPV test ogni cinque anni per le donne a partire dai 30 anni, strumenti ritenuti salva-vita nella diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero.

Dopo i 40 anni cresce l’importanza dei controlli cardiologici e metabolici:

  • Check-up completo biennale tra i 40 e i 60 anni, comprensivo di analisi di sangue e urine, valutazione della pressione arteriosa e altri approfondimenti diagnostici come ECG a riposo o ecocardiocolordoppler se la pressione supera determinati valori soglia (140/85 mmHg).
  • Visita cardiologica con ECG sotto sforzo per individuare in anticipo eventuali patologie cardiocircolatorie.
  • Screening specialistico ginecologico o andrologico, importante per la prevenzione di tumori e disturbi genitali.

Tra le vaccinazioni raccomandate in età adulta, il calendario vaccinale aggiorna periodicamente le indicazioni contro herpes zoster, pneumococco e, nei soggetti a rischio o immunodepressi, richiami per influenza stagionale e COVID-19.

Prevenzione nella terza età: gli screening per gli anziani

L’invecchiamento è associato a una maggiore incidenza di patologie oncologiche, cardiovascolari e neurodegenerative. Un calendario preciso di controlli si rivela quindi decisivo:

  • Check-up annuale per valutare glicemia, profilo lipidico, funzionalità renale, emoglobina glicata (in caso di rischio o storia di diabete), emocromo completo.
  • Screening oncologici a scadenze definite: mammografia ogni due anni per le donne tra i 50 e i 74 anni, ricerca del sangue occulto nelle feci e/o colonscopia dai 50 ai 74 anni, PSA e visita urologica regolare per la prevenzione del cancro prostatico negli uomini.
  • Esame della vista annuale, fondamentale per individuare precocemente cataratta, glaucoma o degenerazione maculare senile.
  • Valutazione periodica del rischio cardiovascolare con visita cardiologica e monitoraggio attento dei valori pressori.
  • Valutazione dell’udito per correggere tempestivamente la presbiacusia e migliorare la qualità della vita.
  • Vaccini anti-influenzali e antipneumococcici, con riferimento anche al vaccino ricombinante per herpes zoster – una delle principali novità del 2025 – e ai richiami contro COVID-19 nei soggetti anziani e fragili.

Oltre agli screening clinici, la prevenzione nella terza età comprende stili di vita sani, alimentazione equilibrata, regolare attività fisica e supporto psicologico, adattati alle esigenze delle persone anziane.

Le innovazioni del calendario vaccinale e l’importanza dell’anagrafe sanitaria

Il calendario vaccinale nazionale svolge un ruolo chiave nella protezione delle generazioni più vulnerabili: ogni anno, organismi come SItI, SIP, FIMP, FIMG e SIMMG aggiornano le linee guida introducendo nuovi vaccini e strategie per far fronte a rischi emergenti. Nel 2025, tra le principali innovazioni figurano:

  • Nuovi vaccini contro RSV, COVID-19, HPV ed estensione dell’offerta gratuita del vaccino per Meningococco B in adolescenza.
  • Vaccini coniugati più efficaci contro lo pneumococco e il vaccino ricombinante per herpes zoster per proteggere adulti e anziani da complicanze severe.

La gestione della prevenzione beneficia anche della proposta di una anagrafe vaccinale nazionale, fondamentale per monitorare la copertura vaccinale e intervenire tempestivamente nelle fasce meno protette. L’obiettivo è raggiungere una strategia globale di protezione per la salute, dalla nascita alla terza età, capace di adattarsi alle sfide di un contesto epidemiologico in continua evoluzione.

Seguire il calendario degli screening salvavita significa investire concretamente sulla salute personale e collettiva. Controlli regolari, vaccinazioni aggiornate e una corretta informazione rappresentano le armi migliori contro le patologie croniche e per una vita più lunga, sana e consapevole.

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